
Oggi si fonda il Partito aristocratico. L'aristocrazia al potere è la soluzione ai mali che affligono il nostro Paese.
E' necessario abbandonare la forma repubblicana, per tornare a un più certo e autoritario sistema monarchico-feudale.
PUNTI PROGRAMMATICI essenziali:
- Tassazione pesante sul pane e sui generi alimentari di prima necessità;
- Abolizione della tassa di successione;
- Detassazione dei redditi >100.000 € annui;
- Incremento della pressione fiscale sui nuclei familiari più bisognosi, in particolare le famiglie con reddito annuo pari o minore a 20.000 € con più di 2 figli;
- Incremento del precariato: abolizione del contratto a tempo determinato;
- Abolizione della libertà di stampa e di pensiero;
- Agevolazioni per l'acquisto di beni di lusso;
- Reintroduzione dell'ICI, eccezion fatta per le categorie 8 e 9 (ville di lusso e castelli);
- Reintroduzione progressiva di un sistema neofeudale, con costituzione di servitù della gleba;
- Abolizione dei sindacati;
- Introduzione legale dei titoli nobiliari (Conte/contessa, Barone/baronessa, Principe/pricipessa);
- Abolizione della democrazia e della rappresentanza parlamentare repubblicana, sostituita con un solido sistema feudale riformatore di stampo vittoriano;
- Abolizione delle società di mutuo soccorso, delle associazioni di solidarietà e carità;
- Condanna al rogo di eterosessuali, eretici, omosessuali, sodomiti e integralisti cattolici sadomasochisti (Binetti compresa). Si salvano solo i casti;
- Fondazione di salotti borghesi di discussione politica ed economica, dai quali saranno esclusi i non idonei (ovvero gli sporchi proletari);
- «Libera chiesa in libero stato»
- Rogo per fascisti, comunisti e anarchici. Condanne pesanti anche per berlusconiani, leghisti, democratici, cattolici moderati. Si salva solo chi, alle scorse elezioni, ha votato la lista "Aborto No Grazie" di Giuliano Ferrara, più vicina agli ideali aristocratici;
- Legalizzazione della prostituzione e della droga (oppiacei);
- Apertura di carceri feudali;
- Abolizione dei Comuni: potere al Barone o al Conte;
- Riforma agraria: meno pane per tutti, così si dimagrisce;
- Energia elettrica e Acqua corrente sono privilegi della nobiltà: per gli altri ci sono torrenti e candele;
- Negozi e supermercati ad esclusivo servizio delle classi altolocate;
- Sconti su abiti e accessori griffati;
- Revoca dei contratti telefonici (mobili e fissi) ai meno abbienti. Riduzione a un unico operatore telefonico monopolista: la "Privilege Mobile". Ovviamente tariffe aumentati (SMS 3,50 €, chiamate 4€ al minuto con 1 € di scatto alla risposta, in ricezione chiamate costano 2 € al minuto con 0,50 € di scatto alla risposta. Le videochiamate sono abolite perchè poco eleganti);
- Un giornale monopolista: "L'aristocrazia";
- Una TV monopolista: "Privilege TV" diretta da Giuliano Ferrara e dagli attuali giornalisti del TG4;
- Soppressione della sanità pubblica: chi non può permettersi di curarsi (a prezzi sicuramente più elevati delle attuali cliniche private), muore. E' selezione naturale;
- Abolizione della scuola pubblica. La scuola è un privilegio per gli aristocratici più abbienti (a ciò si collega un cospicuo aumento delle rette nelle scuole private, per favorire il divario sociale);
- Abolizione di trasporti pubblici (ferrovie, bus, aerei). Sono ammessi solo jet privati e limousine (tutte le auto NON di lusso verranno confiscate e demolite);
- Apertura di una via stile "Monte Napoleone" in tutti i villaggi e le corti feudali
Sottoscrivete l'appello, alle prossime elezioni europee vota PARTITO ARISTOCRATICO!
Aristocratici di tutto il mondo, UNITEVI!!